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Le prime traduzioni scritte erano quelle dalla Bibbia e testi biblici tradotti dagli ebrei dall’ebraico nella loro lingua, dato che l’ebraico non era usato.

Nel terzo secolo prima di Cristo, Tolomeo Filadelfo, faraone della dinastia tolemaica, chiese ai 72 saggi che padroneggiavano le due lingue di tradurre dall’ebraico al greco la Bibbia. Questa versione è nota come “versione alessandrina”.

Nel II secolo dopo Cristo la Bibbia fu tradotta dal greco al latino. Questa nuova versione si chiamava “Vetus Latina”.

Nel diciannovesimo e il decimo secolo, a Baghdad, le opere degli antichi greci nel campo della scienza e della filosofia furono tradotte in arabo. Questo apprendimento si è diffuso in tutta Europa attraverso la Spagna, sotto la guida musulmana.

Dal diciottesimo secolo in poi, le traduzioni dall’arabo allo spagnolo e poi al latino furono effettuate presso la Scuola dei traduttori di Toledo; qui ha contribuito allo sviluppo scientifico e tecnologico, che in seguito ha permesso l’ingresso del Rinascimento europeo.

Nel quindicesimo secolo, con l’invenzione della stampa, Martin Lutero tradusse la Bibbia in tedesco.

All’inizio del diciannovesimo secolo, l’attività intellettuale in America Latina stava avanzando rapidamente. I grandi pensatori dell’epoca cercavano disperatamente le proprie radici e identità. In generale, coloro che appartenevano a questo gruppo di persone erano per lo più politici e intellettuali che avevano l’opportunità di viaggiare in Europa e negli Stati Uniti, motivati dai loro ideali di emancipazione e indipendenza. Come risultato del loro desiderio di condividere nuove conoscenze acquisite al di fuori del continente, la traduzione si è rivelata una necessità per questo gruppo di umanisti. La politica, la letteratura e il teatro, così come i testi religiosi e militari, erano gli argomenti in cui traduceva di più in spagnolo. Inoltre, in quel periodo prosperarono giornali, case editrici e università, elementi che certamente contribuirono allo sviluppo della traduzione come disciplina. La lingua più tradotta a quel tempo era il francese, poiché la letteratura e la filosofia francesi erano in piena espansione all’inizio del diciannovesimo secolo. Successivamente, l’inglese iniziò a farsi conoscere, sebbene i testi fossero tradotti dall’italiano e dal tedesco. Invece, il latino e il greco persero gradualmente la supremazia di cui godevano per secoli.

Nel ventesimo secolo, la traduzione si è sviluppata con l’aiuto dei vari linguisti come Chomsky.

Oggi, le traduzione vengono applicate in tutte le aree con l’aiuto di nuove tecnologie e strumenti, rendendola più accessibile in tutto il mondo.

Se vuoi sapere sulla traduzione scritta, consulta il nostro articolo su questo argomento: Cosa è la traduzione scritta?

[Foto da Pixabay]